Descrizione: | Tribunale di Roma Conto corrente e riconvenzionale della banca. Riduzione del debito.
Un garante di una azienda , fallita nel corso del processo , riassume la causa e prosegue il giudizio nei confronti della banca la banca ,avendone interesse . Rivendica la verifica di diversi rapporti di conto. Nel corso del processo, avanza anche domanda di nullità della fideiussione come rilasciata . La banca si costituisce ed avanza riconvenzionale per euro 385.852,00.
Dopo istruttoria e ctu si arriva alla sentenza.
In verità non eccelsa ,per vari motivi. In primis ,perché limita la verifica ad un solo conto, quando la stessa banca aveva dedotto su (almeno) un altro conto nella riconvenzionale . L’attore, viceversa, indicava diversi rapporti. Poi perché non si pronuncia in alcun modo e ,quindi, non tratta la domanda di nullità della fideiussione. Ed altro ,anche in punto di condanna alle spese .
Rigettate diverse eccezioni avanzate dalla banca in rito, si ha l’accoglimento della riconvenzionale su una somma nettamente inferiore e per euro 70.605,99.
Tralasciando di elencare i motivi di appello che comprendono anche la condanna alle spese del tutto ingiustificata, stante il rigetto di diverse eccezioni della banca e l’accogliento solo parziale della riconvenzionale con soddisfazione delle pretese dell’attore, vi è che, comunque , allo stato la riduzione del credito della banca è in ragione di un quinto del richiesto. Ovviamente si andrà in appello e siamo certi che- considerando anche gli altri rapporti di conto non compresi in sentenza ma oggetto di giudizio , si avrà una ulteriore rivisitazione dei saldi.
Causa Avv.Massimo Meloni CTP e perizie Riba srl |