Provvedimenti Giurisdizionali

Il tribunale di Udine con sentenza del settembre 2014, dichiara gratuito per usurarietà un contratto di leasing condannando alla restituzione di oltre 300.000 euro di interessi pagati in corso di rapporto.

Importante è che nella sentenza il Giduice dichiara la mora concorrente ad individuare il costo effettivo del credito a fini anti usura ( pag.7)

No ad Istruzioni Banca di Italia

Tribunale di Treviso
Azione per revocatoria ordinaria di fondo patrimoniale
Rigetto della domanda

Condanna di MPS spa alle spese


Con sentenza 20.6 il tribunale di Trevis rigetta la domanda avanzata dalla Mps spa per la revocatoria di un fondo patrimoniale.
Il tribunale, dopo sapiente analisi dell’istituto e dei requisiti richiesti, nel caso di specie, affronta il delicato passaggio di quanto la banca abbia comunicato ai presunti debitori, la richiesta di pagamento.
Ritiene, infatti. Il Giudice che la banca -per le motivazioni desumibili alla sentenza- abbia inviato richiesta di rientro ben tre anni dopo la costituzione del fondo patrimoniale.
Da cui la mancata conoscenza del debito da parte ei presunti debitori e, soprattutto, la mancata prova della c.d., scientia damni o consiulim fraudis. Ovvero la volontà e la consapevolezza di leggere un diritto di credito altrui, mediante l’atto dispositivo della costituzione del fondo patrimoniale.

causa avv. Massimo Meloni

segue sentenza
Consulenza contabile della Riba srl

Tribunale di Treviso

Sentenza 12.4.2017
Continenza tra cause
revoca di decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo
Rinvio ad altro Giudice.

Il tribunale di Treviso  ha emesso sentenza   in un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo  immediatamente esecutivo.

La MPS chiede ed ottiene un  decreto ingiuntivo  di oltre 1milione di euro avverso i garanti di una società.
Lo ottiene immediatamente esecutivo ed iscrive ipoteca su tutti i beni dei garanti.
I quali oppongono e deducono, tra le varie motivazioni , che pende un precedente giudizio  davanti al tribunale di Siena  avente ad oggetto lo stesso titolo e le stesse parti.
Viene messa in evidenza la pregiudizialità dell'uno sull'altro .

Su Siena si discute di un mutuo con ammessa e depositata ctu.Il mutuo è quello per cui la MPS agisce su Treviso, colpendo i garanti .
Il tribunale di Treviso, accogliendo la opposizione e in particolare  in punto di eccezione preliminare di  continenza come sollevata, revoca il decreto ingiuntivo; condanna la MPS alle spese e concede termine per la riassunzione su Siena.
Si allega sentenza.

av.M.M.eloni

Tribunale di Siena
Sentenza in tema di conto corrente
revisione dei saldi per mancata pattuizione della cms
Anatocismo



Si pubblica sentenza emessa dal tribunale di Siena in data  25.2.2018 pubblicata il 23.5.2018.

La sentenza segue il filone della revisione dei rapporti di conto a seguito di contestazioni in punto di pattuizione di tassi e condizioni.
La sentenza è molto motivata e censurabile  per alcuni aspetti.
Innanzitutto riconosce al garante la legittimazione ad agire in giudizio , sulla scorta degli stessi diritti ed eccezioni facenti capo all'attore e debitore principale ( art.1945 c.c.).

Si discosta dalla cassazione  in termine di onere di custodia e deposito degli estratti oltre il decennio imposto alla banca convenuta;
si rifà allo ius variandi per quanto riguarda le condizioni ed anzi ,in punto di anatocismo, dichiara valido quello applicato e non  quello pattuito.
Ciò posto, non di meno, rivede il saldo (il conto era ancora acceso al  momento dell'avvio della causa ) e "recupera" 23.509,64 euro a favore della società attrice dopo .


causa avv.  avv.Massimo Meloni   

segue sentenza

Tribunale di Siena

Sentenza in tema di gratuità di un mutuo  
depositata 7.5.2018 e pubblicata il 22.5.2018


Il tribunale di Siena,in una causa promossa avverso il MPS spa, dichiara la gratuità di un mutuo riscontrando il superamento, in fase di stipula , del tasso di mora.
Il tribunale motiva che la legge sulla usura non prevede distinzione per i vari tipi di tassi, ma solo per natura del credito.
Che non esiste deroga alla soglia per la mora in base alla l.108/1996;
Che nel teg vadano compresi tutti i costi connessi.
In pratica rifacendosi alla cass. 8806/2017.
A seguito del superamento della soglia da parte della mora come pattuita, applica la sanzione civilistica di cui all'art. 1815 s.c.:la gratuità e quindi la non debenza di tutti gli interessi.
Significativi sono  il foro e la banca convenuta.


causa avv.Cecconi e M.Meloni

segue sentenza